selezionato da Gian Paolo Segala | Giu 17, 2022 | Comunicati, News
Si è svolta l’Assemblea del Distretto Aerospaziale Piemonte, alla presenza dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte con delega all’aerospazio Andrea Tronzano, presso l’International Training Centre di Viale dei Maestri del Lavoro 10. L’Assemblea, al termine della relazione del Presidente Fulvia Quagliotti, ha approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo 2021.All’ordine del giorno era prevista anche la definizione del numero dei componenti del Consiglio Direttivo e nomina del Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per i prossimi tre anni e sarà cosi composto da: Fulvia Quagliotti, designata da Regione Piemonte; Giacomo Martinotti, designato dalla Regione Piemonte; Marco Silvano, designato da GE AVIO s.r.l.; Marco Protti, designato da Leonardo S.p.A.; Roberto Provera, designato da Thales Alenia Space Italia S.p.A.; Marco D’Ascenzi designato da Collins Microtecnica; Andrea Vimercati designato da Mecaer; Andrea Romiti, designato dalle PMI; Stefano Serra, designato dalle PMI; David Avino, designato dalle PMI; Fulvio Boscolo, designato dalle PMI, Massimo Sorli, designato da Politecnico di Torino; Gabriele Ricchiardi, designato da Università degli Studi di Torino; Guido Bolatto, designato da Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino; Marina Buoncristiani, designata da Finpiemonte S.p.A.; Davide Calonico designato congiuntamente dagli Enti di ricerca e formazione.
Non è pervenuta alcuna indicazione per il consigliere designato congiuntamente dal Comune di Torino e dalla Città Metropolitana di Torino, di conseguenza al momento il Direttivo si comporrà di 16 unità per completarsi a 17 una volta ricevuta l’indicazione.Riconfermata per altri tre anni la Presidenza del Distretto Aerospaziale Piemonte Fulvia Quagliotti, al suo fianco ci saranno Giacomo Martinotti Vice Presidente designato dalla Regione Piemonte che avrà la responsabilità di sviluppare e implementare la rete di relazioni con soggetti europei e internazionali e il Vice Presidente designato dalle aziende associate Marco Silvano. “Esprimo la più grande soddisfazione per il rinnovo della nomina – ha dichiarato al momento della proclamazione Fulvia Quagliotti Presidente Distretto Aerospaziale Piemonte – è un riconoscimento per il lavoro fatto e uno sprone per consolidare la posizione di riferimento del DAP nel mondo dell’aerospazio. Ringrazio la Regione Piemonte e tutti gli associati e da domani sarò già al lavoro per le imminenti scadenze progetti e eventi che aspettano il DAP nei prossime mesi”.
selezionato da Gian Paolo Segala | Giu 16, 2022 | Comunicati
Nella suggestiva cornice del Real Sito di Carditello, sono stati presentati oggi i risultati finali del progetto PON Crowd for the Environment: Monitoraggio degli sversamenti illegali attraverso l’impiego sinergico di tecnologie avanzate e delle segnalazioni spontanee del cittadino, coordinato dal CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e da Analist Group s.r.l., e condotto in partnership con Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Expert AI S.p.A., Major Bit Consulting s.r.l., AI Tech s.r.l., MapSat s.r.l.
Obiettivo del progetto è lo sviluppo di un sistema innovativo per l’individuazione e il monitoraggio degli sversamenti illegali, quali discariche abusive, micro-discariche o rilasci illeciti in acque superficiali, e l’organizzazione delle successive azioni di monitoraggio in loco. I processi sviluppati sono in grado di rendere più efficiente ed efficace l’azione degli enti preposti alle attività di protezione dell’ambiente e del territorio, attingendo ad informazioni acquisite da sistemi di monitoraggio eterogenei anche non convenzionali (segnalazioni su siti web, satelliti di telerilevamento, reti di sensori, sistemi di videosorveglianza ambientale, etc.) ed elaborate da sistemi informatici operanti ad un elevato livello di automazione. Le tecnologie proposte supportano le tre fasi in cui è possibile modellare le azioni di monitoraggio ambientale: quella di scoperta ed individuazione dei siti in cui è possibile che si sia verificata una criticità ambientale, quella di conferma e caratterizzazione della detta criticità, quella di verifica del ripristino del sito a valle dell’avvenuta segnalazione agli attori preposti. Lo scopo è quello di supportare i decisori con analisi continuamente aggiornate su vaste aree di territorio, eventualmente non direttamente osservabili ad altezza strada ma monitorabili mediante sensori posti su droni o satelliti, riconfermando così la presenza e l’intervento del CIRA e dei partner del progetto per la tutela della legalità.
La manifestazione, moderata dal giornalista Flavio Cioffi, direttore di “Gente e Territorio”, è stata introdotta da Carmine Basco, Direttore Tecnico della Fondazione Real Sito di Carditello, da Antonio Blandini, Presidente del CIRA, e dagli interventi di Luigi Stefano Sorvino, Direttore Generale di ARPA Campania, Donato Madaro, Amministratore Unico ASIA Benevento e dal Consigliere Comunale e ricercatore CIRA, Vincenzo Angelino Cesario, in rappresentanza del Sindaco di Aversa Alfonso Golia.
La giornata è proseguita con una breve relazione, a cura di Francesco Pirozzi di SMA Campania e Claudio Marro, Direttore Tecnico ARPA Campania, sulle azioni svolte dai due enti in tema di abbandono illecito di rifiuti, e dalla presentazione dei contributi e dei dimostratori messi a punto dai partner del progetto.
L’evento si è concluso con alcune riflessioni sul futuro della ricerca sul monitoraggio ambientale con gli interventi di Massimiliano Lega, Università Parthenope, Roberto Bardari, membro dell’Advisory Board di progetto e Giuseppe Persechino, responsabile CIRA dei programmi per lo sviluppo di tecnologie aerospaziali innovative per il monitoraggio ambientale.
L’impegno ed il ruolo del CIRA sul tema della legalità
Il settore aerospaziale sviluppa alta tecnologia e prodotti di alta qualità e livelli di safety e security. Tipicamente i tempi di sviluppo di tali tecnologie e prodotti sono molto lunghi e il loro trasferimento in prodotti con impatto diretto sui cittadini avviene dopo molti anni.
- Con un approccio di technology-push il CIRA si sta impegnando a trasferire tecnologie e prodotti del settore aerospaziali verso applicazioni dedicati alla tutela ambientale riducendo i tempi di inserimento in servizi utili alla società civile.
- Allo scopo il CIRA ha creato una linea strategica di R&ST finalizzata al monitoraggio del territorio e dell’ambiente dedicando risorse ed investimenti di nel nuovo PRORA autorizzato dal DM662/2020.
- Il CIRA intende sviluppare tecnologie e piattaforme innovative per l’osservazione della terra, ma anche contribuire alla dimostrazione di servizi innovativi insieme agli enti che governano il territorio ed agli esperti del dominio ambientale e forense.
- Il CIRA è impegnato nello sviluppo di tecnologie, processi ed una famiglia di piattaforme stratosferiche in grado di realizzare il monitoraggio continuo del territorio a basso costo e ad altissima risoluzione integrandosi con altre piattaforme per l’osservazione della terra (satelliti, droni) nonché rilevamenti in situ.
- Il supporto del CIRA nell’erogazione di servizi innovativi per la tutela ambientale e del territorio potrà proseguire da un lato con un ruolo di scientific advisor e dall’altro recependo nuovi requisiti per lo sviluppo delle future tecnologie e sistemi innovativi dando così luogo ad una fase di technology pull governata dalle stesse istituzioni.
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selezionato da Gian Paolo Segala | Giu 9, 2022 | News
Di Manila Marcuccio e Gaia Nardini
Si è conclusa la seconda edizione di Space Dream, manifestazione culturale organizzata dal CTNA, con il supporto scientifico di ASI, CNR, INAF, INGV e la collaborazione dell’Università Sapienza.
L’obiettivo di promuovere l’approfondimento delle materie tecnico – scientifiche con particolare riguardo alle tematiche aerospaziali è stato ancora una volta traguardato e la cerimonia di Premiazione dei talenti dell’ edizione 2022 è stata l’occasione perfetta per ritrovarsi con i ragazzi e dire tutti insieme: Missione compiuta!
E’ all’Università Sapienza con il saluto istituzionale di Daniela De Leo – Prorettrice Public engagement che sono stati premiati i giovani vincitori di questa iniziativa che è stata ideata con cadenza annuale ed è molto attesa da docenti e studenti a livello nazionale perché è vista e sentita come un’importante occasione di approfondimento e avvicinamento a tematiche innovative con progetti di ampio respiro per scoprire talenti, stimolare la curiosità, ampliare gli interessi.
Space Dream quest’anno ha esteso il suo raggio d’azione coinvolgendo anche le scuole secondarie di secondo grado mantenendo sempre in tutte le categorie coinvolte il focus dedicato alle ragazze che fin dalla prima edizione sono state chiamate a guidare e rappresentare i team di lavoro. La finalità è duplice: superare gli stereotipi di genere e incoraggiare le bambine di oggi a scegliere le materie STEM per diventare brillanti ricercatrici, vivaci scienziate e più in generale coltivare i propri sogni.
Space Dream 2022 ha avuto gli stessi obiettivi dell’edizione precedente ma li ha raggiunti cambiando i contenuti e così sarà ogni anno perché lo scopo è quello di innovare proponendo agli studenti di misurarsi con attività sempre diverse, ideate per testare le abilità scientifiche, artistiche e creative.
Anche quest’anno hanno vinto l’entusiasmo, la fantasia dirompente e il piacere di lavorare insieme. Oltre a questo, ciò che ha colpito la Commissione -che ha visionato gli oltre 220 elaborati di gruppo ricevuti- sono state la profondità e la maturità dei messaggi degli alunni, spesso orientati ai temi della sostenibilità, della cura delle risorse naturali, siano esse nel Pianeta Terra, su Marte (meta ipotetica del sogno spaziale 2022) e in tutto l’Universo che li circonda. I migliori elaborati si sono caratterizzati anche per l’attenzione ai dettagli artistici e le suggestioni letterarie, oltre che alle scienze.
Space Dream dimostra, quindi, che il passaggio dal paradigma “STEM – acronimo di Science, Technology, Engineering & Mathematics” al paradigma “STEAM – Science, Technology, Engineering, Arts & Mathematics” sia il riconoscimento di una maggiore e “più rotonda” sensibilità delle nuove generazioni, prima ancora di essere una linea di policy promossa a livello nazionale ed europeo.
Per ciascuna categoria, i premi sono stati così assegnati:
Categoria “A come Asteroide” – riservato alle classi di I e II elementare
- Primo Premio: I.C. Bosco Chiesanuova (VR) che ha collegato le stelle del cielo, con le stelle marine in un filo conduttore semantico volto al rispetto delle risorse naturali.
- Secondo Premio: I.C. Folgore San Gimignano classe I B che ha voluto omaggiare ’“L’Italian Space Team” degli e delle donne italiane che rappresentano l’orgoglio italiano a livello internazionale in questo settore.
Categoria “Totem a tutto Razzo” – riservato a studenti delle classi III, IV e V elementare
- Primo Premio: I.C. Suor Celestina Donati, Roma classe 4C con il totem “Rosetta nello Spazio”: un satellite realizzato con materiali di riciclo nel pieno rispetto dell’ottimizzazione delle risorse e con una spiccata attenzione al dettaglio. La struttura è ideata in modo tale che aprendosi, mostri i messaggi che gli studenti idealmente lanciano nello spazio.
- Secondo Premio: Circolo Didattico De Curtis, Casalnuovo di Napoli classe III A , un razzo dalla improbabile base quadrata, ma dalla preziosa presenza di elementi dell’ecosistema marino e terreste, del mondo vegetale e animale che, insieme all’uomo, devono essere portati nello spazio per preservare il mondo vivente.
Categoria “Sbarco su Marte” – riservato a studenti delle medie
- Primo Premio: I.C. Vidoletti di Varese classe III C, gruppo 4, elaborato dal titolo “E usciremo a riveder le stelle” in cui una mamma solleva il suo bimbo su una finestra aperta su Marte e i suoi pannelli solari.
- Secondo Premio: I.C. XXV Luglio di Bettolo (TA) classe 1B, gruppo 2 una pittura artistica dal titolo “Lo sbarco su Marte (Marte sto arrivando)”.
In sala erano presenti gli alunni della IV C dell’istituto romano Suor Celestina Donati e il loro Totem “Rosetta nello Spazio”, ispirato all’omonimo satellite che ha vinto il premio per la categoria III, IV e V elementare per l’attività “Totem tutto razzo”
Nel corso della premiazione, la Presidente del CTNA, Cristina Leone ha illustrato i principi che hanno guidato la Commissione nell’attribuire o, come nel caso delle scuole secondarie di secondo grado, di non attribuire alcun premio. Rivolgendosi a questa categoria, la Presidente ha infatti detto “Ci piace l’idea di coltivare talenti ed eccellenze pertanto in un’ottica propositiva invitiamo gli studenti della scuola secondaria di secondo grado ad un maggiore approfondimento scientifico che senz’altro supporteremo e a manifestare maggiore curiosità per affrontare e vincere nuove sfide il prossimo anno”.
I temi dell’impegno continuo, della curiosità, dello studio e dell’applicazione consapevole sono stati approfonditi nel corso della tavola rotonda “La passione per la ricerca e il piacere della scoperta” che ha visto la compartecipazione di giovani ricercatori come Claudia Pacelli – ASI, Claudio De Luca – CNR, Martina Cardillo INAF, Gaetana Ganci- INGV , il Prof. Luca Iocchi- Università Sapienza e l’intervento di Davide Giardino- Chief Business Development Officer G- nous, una società di servizi barese attiva nel campo della space-economy. Dalle testimonianze di questi ricercatori è infatti emerso che alcune volte la passione verso le scienze e la ricerca si sviluppa in tenera età, altre volte, invece, nasce più tardi a seguito di scelte o incontri che sembrano casuali.
In ogni caso, per raggiungere traguardi importanti è assolutamente necessario studiare ed essere preparati perché come ha raccontato Maurizio Cheli , pilota collaudatore, astronauta e primo italiano a ricevere la nomina di “mission specialist” ad una missione della NASA, intervenuto nel corso della premiazione, la fortuna da sola non basta e più le sfide sono impegnative e più bisogna darsi da fare per superarle senza scoraggiarsi perché “se ce la fanno gli altri, devi farcela anche tu!” ha affermato Cheli.
Illuminante l’intervento della Prof.ssa Amalia Ercoli Finzi, accademica, scienziata e Professore Onorario del Politecnico di Milano che ha raccontato il suo “Space Dream” che corre in parallelo e si incrocia in molti punti con la “storia” dell’aerospazio negli ultimi 60 anni. La prof.ssa Finzi è stata, infatti, testimone diretta dei primi lanci, delle prime esplorazioni, contribuendo con le sue ricerche a trovare le soluzioni tecniche che le hanno rese possibili. Non è quindi un caso che “Amalia” sia il nome di uno dei due rover europei della missione ExoMars 2022. I sorrisi e le parole della prof.ssa Finzi hanno entusiasmato adulti e bambini, trasmettendo senza mezzi termini il concetto più puro di passione per lo spazio e più in generale l’importanza della curiosità con un chiaro invito ai ragazzi e soprattutto alle ragazze in ascolto a “farsi spazio” con coraggio e determinazione.
La giornata si è conclusa con l’augurio esteso a tutti di vivere al massimo il proprio Space Dream in attesa di incontrarsi di nuovo la prossima edizione alla quale è possibile arrivare preparati, consultando le risorse didattiche nell’area “Spazio libero” sulla piattaforma Treccani scuola dedicata www.ctna-spacedream.it. Qui si possono trovare materiali da leggere, video divulgativi, esperimenti, giochi di abilità e disegni da colorare per rimanere sempre connessi!
selezionato da Gian Paolo Segala | Giu 6, 2022 | Comunicati, News
07 Giugno 2022 ore 10.30 Aula Magna DIAG Università Sapienza, Roma
Stimolare l’interesse dei giovani verso le tematiche spaziali con un focus dedicato alle ragazze per incoraggiarle a intraprendere le materie scientifiche con diverse attività suddivise per fasce di età, dalla scuola primaria di primo grado alla secondaria di secondo grado, questa la sfida lanciata dal Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio con la seconda edizione diSpace Dream, la manifestazione culturale organizzata in collaborazione con Sapienza Università di Roma e il supporto scientifico di ASI, CNR, INAF e INGV sulla piattaforma di Treccani Scuola.
Il CTNA, in occasione dell’evento di premiazione incontra gli Space dreamer che anche quest’anno hanno risposto numerosi e con elaborati che testimoniano un alto livello di interesse verso lo Spazio ed uno spiccato entusiasmo verso nuovi progetti.
A dare il benvenuto agli studenti in presenza e in collegamento Daniela De Leo – Prorettrice Public engagement, Università Sapienza di Roma e Cristina Leone – Presidente del CTNA.
Alla premiazione seguirà la tavola rotonda ” La passione per la ricerca e il piacere della scoperta” alla quale parteciperanno giovani ricercatori ASI, CNR, G- nous, INAF, INGV e SAPIENZA che spiegheranno ai ragazzi qual è stato il loro percorso e come attraverso la curiosità dei primi anni di scuola, trasformata poi in sperimentazione scientifica e innovazione, si debba continuare sempre ad alimentare il “sapere”, non solo per l’accrescimento personale ma anche per supportare positivamente la crescita del nostro Paese. Modera: Silvia Camisasca, fisica e giornalista.
In collegamento la Prof.ssa Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aerospaziale;. Accademica, scienziata e Professore Onorario al Politecnico di Milano.
A conclusione dell’evento interverrà Maurizio Cheli, astronauta, capo pilota collaudatore e primo italiano a ricoprire il ruolo di “mission specialist”.
L’evento avrà inizio alle ore 10.30 e sarà trasmesso in diretta streaming
https://www.youtube.com/channel/UCbaID7wz_ATPrddPkYlVK1w/live