L’Assemblea dei Soci del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS) che si è svolta nei giorni scorsi ha eletto il Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio nelle persone di Giacomo Cao, Pier Giorgio Lorrai, Walter Matta, Emilio Molinari e Carlo Vadilonga, attribuendo al primo la funzione di Presidente.
Si è trattato di un significativo riconoscimento dell’attività svolta, durante il terzo triennio di vita del Distretto, dal Consiglio di Amministrazione che può conseguentemente procedere alle necessarie azioni da intraprendere per l’ulteriore crescita e il consolidamento dell’aerospazio in Sardegna.
“I progetti proposti dal Distretto e dai Soci – sostiene il Presidente Cao – sono cruciali per lo sviluppo del settore con evidenti ricadute in chiave occupazionale, come accade in quelle regioni che da tempo investono risorse in tale comparto. I risultati fino ad ora ottenuti, ovvero l’attrazione di iniziative progettuali che cubano oltre 54 milioni di euro a fronte di investimenti da parte della Regione per circa 11 milioni, rappresentano un esempio evidentemente virtuoso“.
I progetti completati o in corso di svolgimento, tutti di natura civile, riguardano argomenti quali la protezione ambientale e civile, l’agricoltura di precisione con l’ausilio di informazioni satellitari, lo sviluppo della piattaforma ditest per velivoli a pilotaggio remoto che possa utilizzare le infrastrutture disponibili nell’isola tra cui quelle militari sulla base dell’accordo quadro siglato nel 2018 con il Ministero della Difesa, l’esplorazione robotica e umana dello spazio che comporti la messa a punto di tecnologie da utilizzare anche sulla Terra, i materiali e le tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, tra cui l’avvenuta realizzazione di una piattaforma di test per motori a propellente liquido e solido del lanciatore VEGA, rispettivamente a Perdasdefogu e Capo San Lorenzo.
“Auspico – conclude il Presidente Cao – che la Giunta Regionale garantisca ai nuovi progetti che verranno proposti, anche nella forma di accordo di programma, un cofinanziamento decisamente superiore rispetto al passato nel contesto delle significative disponibilità finanziarie che fanno capo al nuovo programma quadro 2021-2027, con l’obiettivo di favorire l’attrazione di ulteriori attori nazionali e internazionali del comparto aerospaziale, a tutto vantaggio dell’economia e dell’occupazione in Sardegna”.
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Il 27 Maggio, il viaggio del CTNA ha raggiunto Bari dove al Padiglione della Regione Puglia della Fiera del Levante, il Distretto Tecnologico dell’Aerospazio Pugliese ha celebrato i 10 anni della costituzione del CTNA e lanciato l’HackathonCopernicus 2022.
Ancora una volta i giovani e l’innovazione sono al centro del dibattito sul futuro dell’aerospazio nei territori e a livello nazionale ed europeo.
Come sottolineato nei diversi interventi, in Puglia lo spazio, l’innovazione e i giovani non sono solo il futuro, ma sono già anche un presente ricco di opportunità e importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
A dare l’avvio dei lavori è Giuseppe Acierno, Presidente del DTA dal 2009 e primo Presidente dell’allora neo-costituito CTNA, dal 2012 al 2013. La Puglia è stata infatti uno dei 5 distretti fondatori del cluster nazionale, una delle regioni con la tradizione più lunga e consolidata nel settore dell’Aerospazio. I “numeri” e l’impatto dell’economia aerospaziale in Puglia sono ripresi negli interventi del Presidente Acierno, dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, e del Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio. I numeri raccontano di un territorio in cui è presente e attiva l’intera filiera dell’industria aerospaziale, con impatti percentualmente importanti non solo rispetto all’economia regionale, ma anche all’intera economia nazionale. Si tratta, infatti, di un’economia regionale sempre più aperta e competitiva a livello internazionale, in grado di esportare e attrarre eccellenze nella ricerca, nella sperimentazione e nell’imprenditoria. Un punto di riferimento europeo, non solo per il progetto di Spazio Porto di Grottaglie, ma anche per il ruolo proattivo nei progetti Europei (in primis Copernicus e il Cassini matchmaking) e nelle iniziative ESA ed ASI.
Delle diverse opportunità a favore delle imprese e dei ricercatori canalizzate in Italia, ne ha parlato Tanya Scalia, Responsabile ufficio Strategie Technology Transfer, Ufficio Innovazione e Space Economy di ASI.
La Puglia è una regione nella quale sono particolarmente attive le start-up innovative e il mondo della ricerca, anche grazie alla collaborazione inter-ateneo tra le università pugliesi e gli altri centri di ricerca del territorio. Il DTA dal 2008 svolge il suo ruolo di connettore degli ingranaggi che costituiscono l’ecosistema aerospaziale pugliese, intercettando e promuovendo le opportunità che negli anni hanno consentito di mantenere un posizionamento sempre molto elevato.
Una delle chiavi del successo del modello pugliese è la ricerca della collaborazione a livello istituzionale e tecnologico, collaborazione che il DTA dimostra anche nelle varie iniziative del CTNA.
La parola passa quindi alla Presidente del CTNA, Cristina Leone che, nel raccontare la nascita, lo sviluppo e i progetti in corso del Cluster Nazionale, ne rimarca il ruolo di condivisione delle traiettorie di sviluppo tecnologico e di contribuzione del capitale umano. Come sottolinea la Presidente Leone, “non c’è innovazione senza innovatori”. Per essere innovatori bisogna avere passione, essere creativi e sviluppare competenze e conoscenze anche, se pur in maniera non esclusiva, nelle materie scientifiche. Il CTNA ritiene che non sia mai troppo presto per scoprire e coltivare queste skills e, con attività quali Space Dreams e Olimpiadi dello Spazio, contribuisce alla divulgazione e sensibilizzazione sui tempi dell’aerospazio, del team building e della leadership femminile con materiali adatti agli studenti di tutti gli ordini e le scuole, dalle elementari alle superiori. L’invito della Presidente del CTNA è ai ragazzi di perseguire le proprie idee, anche innovative e di start-up, ma anche di completare i cicli di studi perché il completamento del percorso, a livello accademico o superiore, consente di apprendere conoscenze e metodi che possono ritornare utili nel corso di tutta la carriera professionale e personale.
La Presidente Leone introduce anche un secondo argomento, quello dell’accessibilità delle tecnologie aerospaziali. Il tema è ripreso e approfondito nella testimonianza di Stephane Ourevitch, Senior Executive Advisor del Copernicus Support Office, l’iniziativa per l’osservazione della Terra dell’Unione Europea. Ourevitch sottolinea come, grazie allo sviluppo delle tecnologie e di tools digitali e di connessione, una grande massa di dati e informazioni “dallo” e “sullo” spazio sono a disposizione non solo di ricercatori, sviluppatori ed esperti ma anche di un pubblico sempre più vasto di persone con competenze in ambiti diversi, che possono utilizzare quei dati per elaborazioni rilevanti su quasi ogni aspetto della nostra vita sulla terra, dalla prevenzione dei disastri ambientali, agli interventi pubblici in emergenza o programmati. A tal fine, molto importante è il ruolo di soggetti che si occupano di raccogliere e rendere fruibili i big data che provengono dai servizi GIS e di osservazione della terra, come p.e. Planetek Italia. Si tratta di un importante player pugliese che, dal 1994, fornisce soluzioni in grado di usare al meglio il valore dei dati geospaziali attraverso tutte le fasi del ciclo di vita dei dati: acquisizione, archiviazione, gestione, analisi e condivisione.
L’evento è proseguito con una tavola rotonda sull’Ecosistema dell’Innovazione, moderata da parte di Fiorella Coliolo, esperta del DTA. Hanno contribuito con vivide testimonianze giovani ricercatori e startupper che hanno partecipato alle iniziative promosse dal DTA e dalla Regione Puglia, anche nell’ambito di progetti europei. L’incontro si è quindi concluso con il lancio dell’Hackathon Copernicus 2022, da parte di Gloria Elicio, di Spint Lab. Si tratta di una competizione promossa da Spint Lab e Planetek che per 3 giorni impegnerà giovani studenti e ricercatori di varie discipline per sviluppare idee innovative di business per risolvere la sfida del Cambiamento Climatico, usando le immagini e i dati messi a disposizione dai satelliti della rete Copernicus.
Il CTNA augura in bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi che parteciperanno alla sfida e riparte per il suo viaggio nei Distretti. Il prossimo appuntamento è il 14 giugno a Foligno, per raccontare il sistema dell’Umbria.
Il DTA guarda al futuro, Giuseppe Acierno, Presidente, DTA
10h40-10h50 Le Politiche Regionali a Sostegno dei Giovani, Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Puglia
10h50-11h00 Il CTNA: una piattaforma per l’innovazione industriale, Cristina Leone, Presidente, CTNA
11h00-11h10 Innovazione e Start-up: Opportunità per il Futuro, Tanya Scalia, Responsabile ufficio Strategie Technology Transfer, Ufficio Innovazione e Space Economy, Agenzia Spaziale Italiana
11h10-11h20 Come il programma spaziale Europeo sostiene i giovani innovatori, Stephane Ourevitch, Senior Executive Advisor, Copernicus Suport Office, Brussels
11h20 – 11h30 Hackathon Copernicus Italia, Massimo Zotti, Head of Government and Security, Planetek Italia
11h30 – 12h30 Tavola rotonda – L’Ecosistema dell’Innovazione : testimonianze di giovani ricercatori e startupper
Mario Erario, ingegnere aerospaziale, DTA
Davide Giardino, Chief Business Development Officer, g_noos
Luca Landriscina, studente, team micro startup DaBook, Liceo Panetti, Bari
Mauro Manente, CO-Founder e CTO, Latituto 40
Mariangela Mazzilli, perito industriale, progetto Waterlyser, premio DTA D&I, Hackathon Copernicus 2020
12h30 – 12h40Conclusioni, Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico , Regione Puglia
Il 24 maggio, a partire dalle 9.30, in Aula magna del Rettorato, si terrà il corso di formazione “Le parole contano. Linguaggi, genere e comunità”, aperto al personale tecnico e amministrativo dell’Università di Siena.
Il programma della giornata:
Saluti del Tavolo linguaggio di genere dell’Università di Siena,
Geppi Patota, professore di Storia della Lingua italiana, Le parole sono femmine e i fatti sono maschi: il sessismo linguistico fra storia e cronaca,
Silvia Camisasca, giornalista, La lingua parla di noi: quella “per” le donne cosa dice della nostra civiltà,
Natasha Calandrino Van Kleef, architetto e designer di Innovazione. Fondatrice e titolare studio NVK Design;
Cristina Leone, presidente CTNA, Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio,
Marialaura Corrente, microbiologa veterinaria,
Laboratorio esperenziale a cura del Tavolo.
L’evento è organizzato dal Tavolo linguaggio di genere dell’Università di Siena (Alessandra Viviani, coordinatrice, Elisa Bacco, Ilenia Costa, Katia Di Rienzo, Maria Dolores Santos Fernandez, Alessandra Romano, Cristina Rubegni)
Il viaggio per celebrare il decennale del CTNA prosegue il 19 Maggio 2022 a Torino presso l’ International Training Centre con il convegno ” Il Cluster nazionale e il distretto piemontese: opportunità e sinergie per l’innovazione in Piemonte”