OPPORTUNITA’ E SINERGIE PER L’INNOVAZIONE IN PIEMONTE”.
I 10 anni del CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) verranno celebrati a Torino, alla presenza della Presidente Cristina Leone, all’International Training Centre in via Maestri del Lavoro giovedì 19 maggio dalle 9.30.
A fare gli onori di casa il Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte (DAP) Fulvia Quagliotti che aprirà i lavori del convegno “IL CLUSTER NAZIONALE E IL DISTRETTO PIEMONTESE: OPPORTUNITA’ E SINERGIE PER L’INNOVAZIONE IN PIEMONTE”.
Il convegno sarà articolato in due momenti, il primo prevede l’intervento dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte con delega all’Aerospazio Andrea Tronzano, a cui seguiranno quelli del Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo (il Ministro dei Cluster Tecnologici Nazionali) Francesco Profumo e della Presidente del CTNA Cristina Leone.
Il secondo momento del convegno sarà dedicato ad una tavola rotonda dal titolo “L’Aerospazio un motore di sviluppo economico e imprenditoriale del territorio intorno al progetto della “Città dell’Aerospazio” moderata dal Presidente del DAP Fulvia Quagliotti, che prevede tre panel di discussione: il primo interverranno rappresentanti di Leonardo ( Cristiano Montrucchio) , Politecnico di Torino (Giuliana Mattiazzo) e Regione Piemonte (Andrea Tronzano), il secondo rappresentanti di Thales Alenia Space (Walter Cugno), Università di Torino ( Stefano Geuna) , Unione Industriali (Giorgio Marsjai) e il terzo panel rappresentanti di Avio Aero (Marco Silvano), API (Corrado Alberto), Camera di Commercio di Torino (Dario Gallina).
Un convegno importante per celebrare i 10 anni del CTNA e per ribadire il forte legame tra il Cluster Nazionale e il nostro Distretto – dichiara Fulvia Quagliotti Presidente DAP – stiamo vivendo un momento storico in cui il mondo dell’aerospazio diventa sempre più un motore trainante dell’economia del nostro Paese. Il Piemonte in questi ultimi anni sta affermando la propria centralità e con il progetto della “Città dell’Aerospazio” intende avviare un percorso valorizzazione delle realtà che operano sul territorio”.
14 Dicembre 2021 la data d’ingresso del consorzio aerospaziale cosmonautico del Veneto nel CTNA fa di quella che è numericamente la quarta regione italiana nella filiera dell’aerospazio, uno dei soci più giovani del Cluster …….
L’elezione è avvenuta, con voto unanime, durante la prima riunione del Consiglio Direttivo appena rinnovato dopo l’Assemblea svoltasi alla presenza dei soci. “Di fronte abbiamo sfide importanti, come quella dell’Advanced Air Mobility, specialmente in vista dell’appuntamento olimpico di Milano Cortina 2026. L’impegno e la disponibilità, da parte mia, sono totali”
Angelo Vallerani è stato confermato Presidente del Lombardia Aerospace Cluster per il triennio 2022-2024. L’elezione è avvenuta, con voto unanime, durante la riunione di insediamento del Consiglio Direttivo nella sua nuova composizione dopo l’Assemblea svoltasi al Centro Congressi Ville Ponti di Varese alla presenza dei soci.
Vallerani è Responsabile Relazioni Istituzionali di OHB Italia, impresa con sede a Milano operante nel settore dei Sistemi Spaziali, in particolare nella realizzazione di satelliti, payloads e relativi servizi, appartenente al gruppo OHB SE dove Vallerani è membro dell’Executive Committee Board. Si è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino. È Presidente del Lombardia Aerospace Cluster dal 2016.
“È per me un onore ed una sfida continuare a rappresentare le imprese del comparto aerospaziale lombardo, che da solo realizza un terzo di tutto l’export nazionale del settore. Un risultato significativo, ottenuto anche grazie alla collaborazione tra grandi imprese e Pmi che sinora ha caratterizzato il sistema industriale di questo territorio – commenta il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster –. L’obiettivo, fin dall’inizio del mio mandato, è proprio quello di permettere alle piccole e medie imprese di potersi presentare con le proprie forze di fronte ai più importanti player mondiali del settore. Il lavoro fatto fin qui, in sinergia con tutto il Consiglio Direttivo, è servito ad accompagnare le Pmi sui mercati internazionali. Ed è sull’internazionalizzazione da un lato e sul rafforzamento competitivo del processo di innovazione e di qualificazione delle imprese dall’altro che si concentrerà, la nostra azione, anche nei prossimi anni. Di fronte abbiamo sfide importanti, come quella dell’Advanced Air Mobility, obiettivo sempre più strategico per le imprese del territorio lombardo e non solo, specialmente in vista dell’appuntamento olimpico di Milano Cortina 2026. L’impegno e la disponibilità, da parte mia, sono totali”, conclude Vallerani.
I prossimi appuntamenti internazionali
Ed è proprio sull’internazionalizzazione che il Cluster aerospaziale lombardo vuole puntare, come leva per aumentare la competitività delle proprie imprese sui mercati. Dopo due anni di stop, causati dalla pandemia da Covid-19 e dalla mancanza di eventi in presenza, torna l’atteso appuntamento con l’International Airshow di Farnborough, la principale manifestazione internazionale di settore a cui partecipano i più importanti player internazionali. Nel mese di luglio saranno 14 le imprese lombarde che prenderanno parte all’appuntamento a Londra insieme al Lombardia Aerospace Cluster. In programma poi dal 29 novembre all’1 dicembre la partecipazione alla fiera B2B Aeromart Toulouse.
Il nuovo Consiglio Direttivo
Questa la nuova composizione del Consiglio Direttivo del Lombardia Aerospace Cluster:
Angelo Vallerani (OHB Italia Spa) – Presidente;
Paolo Bertocchi (Leonardo Spa Relazioni Istituzionali);
Riccardo Busca (Leonardo Spa Divisione Velivoli);
Carmelo Cosentino (ASE Spa);
Marco De Battista (Unione degli Industriali della Provincia di Varese);
Fabrizio Fin (Leonardo Spa Divisione Elicotteri);
Alessandro Foresio (Logic Spa);
Tiziana Mantovani (Aerea Spa);
Massimo Maronati (Grammelot Srl);
Sabrina Merletti (Merletti Srl);
Riccardo Mona (Secondo Mona Spa);
Giovanni Pareschi (Inaf – Osservatorio Astronomico di Brera);
Il 12 Maggio, il viaggio del CTNA ha fatto tappa a Napoli con un interessante evento che si è svolto presso l’Aula Magna L. Massimilla dell’Università degli Studi Federico II. Prestigiosi interventi, nuovi contenuti e la vivace partecipazione degli studenti delle scuole campane che hanno vinto le Olimpiadi dello Spazio. L’evento, dal titolo “I Giovani Talenti e la voglia di Spazio”, è stato incentrato sulle prospettive dei tanti giovani che pensano di intraprendere studi e professioni nell’ambito delle tecnologie e dell’innovazione. L’obiettivo: ipotizzare per loro un brillante un futuro che parla italiano in un contesto sempre più interconnesso, internazionale e di eccellenza.
Il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania (DAC), organizzatore dell’evento è stato costituito nel 2012 e, pochi mesi dopo, si è fatto promotore della creazione del Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio (CTNA), insieme agli altri quattro Distretti fondatori. A Napoli, quindi, si festeggia un doppio decennale e si lanciano interessanti sfide per continuare a crescere insieme, a livello regionale, nazionale e internazionale. La prima sfida è continuare a investire sull’ecosistema delle innovazioni, quello in cui il mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese hanno un ruolo specifico e collaborano per far crescere il territorio nel suo insieme. In Campania, il DAC è facilitatore di questo processo, come ben illustrato dal Presidente Luigi Carrino.
L’evento, moderato dalla giornalista Maria Cava, da voce ad autorevoli attori di questo ecosistema.
Valeria Fascione, Assessore Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania, illustra gli straordinari traguardi conseguiti dall’economia regionale, anche in tema di esportazione e di innovazione e il ruolo trainante dell’aerospazio nel raggiungimento di tali risultati. Quanto ottenuto è lo stimolo a continuare a investire nelle tecnologie e nelle innovazioni, soprattutto di tipo open innovation, tramite le SS3 regionali.
Raffaele Savino, Coordinatore del corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale dell’Università Federico II, ha ricordato quanto siano importanti le radici della tradizione dell’ingegneria aeronautica campana e lo sforzo continuo per rinnovare l’offerta formativa affinché possa rispondere alle esigenze delle imprese e delle istituzioni.
Cristina Leone, Presidente del CTNA, traccia il bilancio dei primi anni 10 anni dalla costituzione del Cluster Nazionale, ricordando quanto sia cresciuto negli anni. Nel 2012 il CTNA nasce presentando 4 progetti (finanziati dal MUR), ora il CTNA promuove iniziative di ampio respiro che coinvolgono i policy maker e tracciano le priorità tecnologiche (c.d. road map) per lo sviluppo del settore. Sempre nel 2012 il CTNA associava i 5 distretti regionali nei quali l’aerospazio riveste un ruolo principale nell’economia locale. Nel 2022, con un nuovo ingresso che verrà formalizzato a breve, il numero dei distretti sale a 14, comprendendo i territori nei quali l’aerospazio si è diffuso più recentemente insieme ad altri settori, perché trainato o trainante rispetto ad altri ambiti con alto contenuto tecnologico. Alcune volte le istituzioni o gli altri attori regionali non hanno piena consapevolezza dell’entità e pervasività di tale presenza. L’obiettivo del viaggio dei distretti è proprio quello di far conoscere meglio la filiera dell’aerospazio e il suo ruolo nello sviluppo di conoscenze, tecnologie e innovazione.
Della storia del CTNA ne parla anche il Prof. Gregory Alegi, storico e giornalista, curatore del libro sul decennale. Il Prof. Alegi evidenzia come la creazione del CTNA sia stata una tappa importante della storia industriale italiana, nata 100 anni fa, e che guarda al futuro. È una storia che si costruisce ogni giorno e che ogni giorno diventa più importante perché c’è un po’ di tecnologia aerospaziale in ciascuna delle innovazioni, non solo di prodotto, ma anche di processo in ogni ambito dell’economia attuale.
Luigi Carrino, illustrando le caratteristiche dell’economia e della società campana, spiega perché “In Campania i giovani non hanno paura di volare”. Si tratta di un territorio giovane, con un livello sorprendente di istruzione superiore, di investimenti nella ricerca, di attività imprenditoriali, anche nel mondo delle start up e dell’innovazione. Il DAC rappresenta il mondo della ricerca e delle imprese e le accompagna nello sviluppo e nella crescita in ambito nazionale e internazionale. Oltre a illustrare le eccellenze campane, il prof. Carrino sottolinea la necessità di sviluppare un contesto favorevole agli investimenti a 360°: non solo nei luoghi di ricerca, della sperimentazione e della produzione, ma anche nei servizi alla persona, ai trasporti, ai servizi pubblici e a tutto ciò che consente di formare, attrarre e trattenere il capitale umano.
Il capitale umano è l’argomento centrale della giornata, tema ricorrente in tutti gli interventi: come motivare, formare, attrarre e mantenere quella che l’assessore Fascione ha definito la “principale materia prima”.
I relatori si rivolgono ai tanti studenti in ascolto (anche online) e emerge un messaggio molto chiaro: considerata la rapidissima evoluzione in tutti gli ambiti della società e dell’economia è quasi impossibile sapere quali saranno le professioni del futuro, è però sicuro che le tecnologie e le competenze nelle c.d. materie STEM saranno fondamentali. Già oggi le richieste del mondo del lavoro per persone formate o con esperienze nelle tecnologie sono superiori all’effettiva disponibilità di persone con tali competenze. Chi sviluppa conoscenze in questi settori ha un impiego sicuro, con brillanti possibilità di crescita e di sviluppo.
L’invito è quindi ai giovani di seguire le proprie passioni. Anche se lo studio delle materie scientifiche, magari nel settore dell’aerospazio può sembrare difficile, la passione e l’impegno consentiranno di superare le difficoltà, così come dimostrano i risultati delle classi campane che si sono cimentate nelle “Olimpiadi dello Spazio” – organizzate dal CTNA il 16 dicembre scorso, in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio. Nel corso dell’evento sono infatti state premiate le classi che hanno raggiunto i risultati migliori durante il contest: la classe I F dell’Istituto Superiore di Istruzione Secondaria Alessandro Volta di Aversa, la classe III H Liceo Pietro Giannone di Caserta e la classe IV C Liceo Scientifico e Scienze Umane Salvatore Cantone di Pomigliano d’Arco.
Del ruolo della formazione tecnico-scientifica ne ha parlato anche Gennaro Mirabella, del Comitato Tecnico Scientifico Fondazione I.T.S. Manifatture Meccaniche MA.ME.
Delle diverse iniziative che il CTNA organizza a supporto dei giovani ne ha parlato Gaia Nardini, Project Manager del CTNA. Si tratta di una serie di progetti, tra cui le Olimpiadi dello Spazio e Space Dream, che tra qualche mese saranno ospitati nella CTNA AEROSPACE ACADEMY, un’accademia di giovani talenti dove gli studenti di tutte le fasce di età ( dalla scuola primaria di primo grado fino all’Università) potranno trovare tutte le iniziative loro dedicate, finalizzate allo studio e all’approfondimento di materie collegate all’aerospazio. Tra gli obiettivi: far conoscere ai ragazzi e alle ragazze tutte le opportunità che si aggiungono a quelle più tradizionali, sostenere le loro idee e più in generale incoraggiare le intelligenze.
L’evento si è concluso con un appassionante testimonianza da parte cosmonauta Ten. Col. Walter Villadei, in collegamento da Houston dove sta effettuando il suo addestramento per Axiom Space, azienda impegnata nello sviluppo della prima stazione spaziale commerciale privata. Walter Villadei è un ufficiale dell’Aeronautica Militare e ingegnere aerospaziale (Università Federico II di Napoli). La sua esperienza dimostra che i sogni di bambino possono diventare realtà impegnandosi nello studio e sapendo cogliere le opportunità al momento giusto. Il cosmonauta ha risposto alle domande degli studenti presenti a Napoli e ha sottolineato come ogni missione spaziale sia il frutto della collaborazione di persone con professionalità diverse, in un intenso e continuo lavoro di squadra.
Anche dal racconto di Villadei ritornano alcuni dei punti principali emersi nella prima parte della giornata: il ruolo fondamentale della collaborazione tra settore pubblico e privato e tra istituzioni, enti e imprese di ambiti diversi.
A Napoli, il DAC e il CTNA hanno parlato italiano e inglese e -soprattutto- sono arrivati al cuore della generazione che renderà possibile quel futuro che ora possiamo solo immaginare, o sperare, come per esempio l’arrivo su Marte!
Il CTNA riprenderà subito il suo viaggio tra i Distretti: il prossimo appuntamento sarà a Torino, con il Distretto Aerospaziale del Piemonte il 19 Maggio.
Il viaggio tra i distretti per il decennale del CTNA prosegue a Napoli . L’appuntamento è il 12 Maggio 2022 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Aula Magna L. Massimilla