Il 06 e 07 Marzo 2023 a Padova si svolge il Convegno delle Addette e degli addetti scientifici e spaziali. Due giorni dedicati alla diplomazia scientifica al servizio della crescita dell’Italia, invitato anche il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio
La diplomazia scientifica al servizio della crescita dell’Italia: è il titolo della conferenza delle addette e degli addetti scientifici e spaziali 2023 organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che si è svolta il 06 e il 07 Marzo a Padova. Se la diplomazia scientifica è intesa come uno strumento fondamentale per la crescita dell’Italia, è altrettanto indispensabile sottolineare come gli addetti scientifici e spaziali, siano le figure chiave per la funzionalità e la competitività del nostro Paese, in quanto appassionati del sapere, divulgatori di conoscenza e orgoglio nazionale; tutto parte da qui.
Obiettivo dell’iniziativa: promuovere il ruolo crescente del settore della ricerca scientifica e tecnologica valorizzando l’impegno del governo nella promozione dell’innovazione italiana nel mondo anche a sostegno delle nostre imprese. In questa occasione sono intervenuti prestigiosi ospiti e affrontate diverse tematiche, tutte volte a rafforzare il sistema Paese attraverso una partecipazione condivisa tra istituzioni, imprese, università.
I principali attori del comparto scientifico sono animati dal desiderio di partecipare al processo di innovazione per fare in modo che la crescita dell’Italia sia esponenziale e forte dei migliori contributi provenienti da uomini e donne mossi da interessi scientifici e competenze qualitativamente elevate. Questo il principio ispiratore rimarcato anche dalla tavola rotonda dedicata dal titolo “Scienza e innovazione: non è una questione di genere” in cui, tra gli altri, è intervenuta anche la Prof.ssa Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale e personalità di spicco a livello mondiale nel campo delle scienze e delle tecnologie spaziali.
Oltre al momento istituzionale con l’intervento del Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Lorenzo Angeloni, del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, della Magnifica Rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, e dell’astronauta Luca Parmitano, intervenuto da remoto, molto importante anche la parte del convegno dedicata alla consegna del premio “Science, She Says” a cinque ricercatrici under 40 cui ha fatto seguito la consegna del “Premio Farnesina” e del premio “L’innovazione che parla italiano”.
La sessione pomeridiana è stata caratterizzata dalla tavola rotonda “Spazio, la nuova frontiera dell’internazionalizzazione’”, moderata dal giornalista Giovanni Caprara.
Addetti scientifici e spaziali provenienti da realtà diverse hanno discusso e si sono confrontati sulle rispettive aree di competenza riportando opinioni ed esperienze.
Al tavolo ha partecipato anche Cristina Leone, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale, sottolineando come la Space Economy, combinata con la trasformazione digitale è probabilmente uno degli esempi più interessanti della quarta rivoluzione industriale. “Il driver dei servizi non solo ha determinato una transizione, da un’ industria puramente technology-push a un settore market-driven, ma ha abilitato la costruzione di nuovi modelli e piani di business che favoriscono investimenti pubblico-privati per la costruzione delle infrastrutture abilitanti e per generare ricadute su tutta la catena del valore.” ha affermato la Presidente. A tal fine ha sintetizzato le eccellenze tecnologiche dei vari territori, come descritte nel Piano d’azione triennale ed evidenziato come il settore spazio, grazie anche agli ingenti investimenti del PNRR, potrà essere uno strumento utile per attrarre competenze e talenti in Italia.
Denso e ricco di interventi anche il programma della seconda giornata, incentrato sulla ricerca intesa come motore della competitività del sistema paese e sulla risposta dell’innovazione italiana alle nuove sfide globali. Ed ecco le conclusioni: il numero degli addetti scientifici spaziali è aumentato e la connessione tra università e imprese è sempre più fondamentale. Nuove collaborazioni devono affiancarsi a basi solide perché interessanti progetti e brillanti prospettive attendono il nostro Paese.In questo percorso gli addetti scientifici e spaziali hanno il compito di rappresentare il meglio dell’Italia all’estero, instaurare contatti e relazioni proficue per traguardare obiettivi.
Infine, dal Ministro Anna Maria Bernini si apprende che presto verrà annunciata ufficialmente la candidatura dell’Italia per ospitare l’Einstein Telescope, lo strumento in grado di ascoltare le onde gravitazionali con una precisione mai conseguita prima d’ora, una finestra sull’universo che potrebbe trovare un’ottima collocazione in Sardegna.
Parola d’ordine, come sempre, investire nella ricerca perché è un investimento che porta valore.