IL DECENNALE DEL CTNA AL FESTIVAL DELLO SPAZIO DI BUSALLA
Si parla di Space Economy al Festival dello Spazio a Busalla, in occasione del decennale del CTNA.
Un panel di ospiti rappresentanti di grandi aziende come Leonardo e Thales Alenia Space, PMI e altri stakeholder del mondo della ricerca per discutere di spazio da dimensione regionale a dimensione europea, di grandi sfide e delle modalità per affrontarle.
L’innovazione è alla base della crescita del settore e preziosa è l’indicazione dei concetti di base per posizionarsi al meglio in questa corsa.
Per essere competitive le aziende devono essere agili nel pensiero e rapide nell’esecuzione, abili a generare idee e realizzare nuovi prodotti, operando secondo il fondamentale principio di trasversalità, perché questa è una misura necessaria per non perdere preziose opportunità, garantire una crescita veloce e una produzione di qualità.
Spesso, invece, per realizzare sistemi complessi le aziende sono abituate ad operare per comparti e, in questo modo, innovare è difficile.
Innovation cluster è la parola chiave che sintetizza il cambiamento culturale necessario ad agevolare la ricerca e favorire lo sviluppo. Come? Facendo open innovation e business innovation, ampliando la rete coinvolgendo interlocutori diversi, organizzando attività di scouting e mentoring, sottolinea Cesare Lobascio (Thales Alenia Space).
Una ventata di ottimismo caratterizza gli interventi di tutti gli esponenti delle grandi aziende specializzate nel settore ma anche dei rappresentanti delle giovani start up, che partono da zero per inventare nuove soluzioni e traguardare scommesse.
Presenti anche gruppi come RINA, che si occupa valorizzare le competenze tecnologiche in ambito aerospace offrendo consulenze strategiche e realizzando progetti di ricerca come Microlith , illustrato in questa occasione, il cui obiettivo è identificare sul suolo terrestre materiali vicini per composizione chimica alla regolite lunare e capire, attraverso attività di simulazione e successivi procedimenti, come creare “mattoni” lunari per realizzare, in un futuro ormai prossimo, unità abitative in situ.
Sula stessa linea anche Nanoracks che opera prestando particolare attenzione alle esigenze dei suoi clienti e porta in orbita dall’accesso digitale a risorse più complesse, praticando un business che potremmo definire “partecipativo”, la cui finalità è sempre la stessa: facilitare l’accesso allo spazio e favorire l’innovazione per conseguire diffusi vantaggi.
Ormai sappiamo che molte realtà, anche apparentemente distanti, hanno interesse per lo spazio. La ragione è da ricercare nel proficuo rapporto di reciprocità con il nostro pianeta. Questo il caso di Enel, che con i dati satellitari acquisisce informazioni importanti e contemporaneamente lavora per garantire energia pulita con la speranza che quanto viene scoperto e applicato a livello energetico per lo spazio possa contribuire alla sostenibilità della Terra.
Grande fermento delle imprese presenti al panel di Busalla; ognuna secondo la propria specializzazione (progettazione di nano satelliti realizzazione di componenti, perfezionamento delle tecnologie… ) sperimenta creando un ecosistema aggregante per un mercato dinamico. Parlando di dinamismo tra le attività, le iniziative e i cambiamenti di Leonardo citati in questa occasione da Marco Cesena anche i giovani talenti del network dei Leonardo Labs; preziosa e recente risorsa.
Dai vari discorsi emerge che gli aspetti fondamentali per l’accelerazione del settore spaziale non sono solo quelli tecnici ma anche quelli economici: gli investimenti. E proprio parlando di investimenti privati si apprende che la crescita è impetuosa; a rivelarlo Matteo Cascinari, partner di Primo Space. Ne consegue l’immediata riflessione che la spinta è prodigiosa e senza dubbio rappresenta una garanzia di sana competitività non solo attraverso le agenzie predisposte, ma anche grazie all’accesso ai fondi istituzionali e agli investimenti.
In questo contesto il ruolo di aggregatore del CTNA, la sua missione dedita all’innovazione, la roadmap, i gruppi di lavoro e la rete di cui dispone (istituzioni università, centri di ricerca…) è fondamentale e Remo Pertica, presidente del Distretto ligure, ripercorre la storia dalle origini ad oggi per celebrare il suo decennale, sottolineandone la crescita attraverso l’inclusione ancora in corso di molti associati.
Per il CTNA questo è stato un compleanno con tanti invitati e importanti spunti di riflessione.
Video dell’evento