Nell’anno del 50° anniversario dello sbarco sulla luna, Osimo celebra la Settimana Mondiale dello Spazio con una serie di incontri ed eventi di rilievo nazionale. Per sette giorni, dal 4 al 10 ottobre, astronauti, studiosi e accademici di tutta Italia si daranno appuntamento nella città dei “senza testa” per spiegare come la scienza e la tecnologia hanno cambiato la nostra vita.
Le date non sono casuali: il 4 Ottobre 1957 è stato infatti lanciato il satellite russo Sputnik, mentre il 10 ottobre 1967 è entrato in vigore il primo Trattato internazionale dello Spazio (“Outer Space Treaty“). Un’iniziativa unica nel suo genere per le Marche, organizzata dalla OsimoLab di Frida Paolella, consigliere comunale ed esperta in europrogettazione, che ha curato la programmazione dell’evento.
Forse in pochi lo sanno, ma c’è un forte legame tra la nostra regione e l’esplorazione dello spazio. Il padre dell’astrofisica italiana è Giuseppe Occhialini, nativo di Fossombrone. I suoi studi su raggi cosmici e fisica dello spazio hanno contribuito alla nascita dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea che patrocina l’intero evento e che sarà presente con due relatori, Ersilia Vaudo il 9 ottobre e Piero Angeletti il 5. Un altro illustre marchigiano Enrico Mattei mise a disposizione la piattaforma petrolifera dell’Eni situata a Malindi in Kenya, come base di lancio del satellite San Marco del progetto Luigi Broglio, consentendo all’Italia di essere la terza nazione al mondo alla conquista dello spazio.
Infine l’astronauta Umberto Guidoni (in FOTO) trasportò sulla Stazione Spaziale Internazionale il modulo Raffaello, intitolato al celebre pittore urbinate di cui ricorreranno celebrazioni il prossimo anno. E proprio alla regione Marche sarà interamente dedicata la giornata del 5 ottobre, alla quale parteciperanno importanti relatori marchigiani, tra cui il Rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, scienziato di fama mondiale che con i suoi studi sulle onde gravitazionali ha contributo al Premio Nobel alla Fisica 2017, insieme a Ettore Perozzi (ASI), Vincenzo Vagnoni (CERN), Piero Angeletti (ESA) e Mario Marchetti (Università La Sapienza). L’evento si svolgerà sulle note del violinista Marco Santini.
Venerdì 4 ottobre alle ore 11 verrà inaugurato il centro didattico “Ad Astra”, nato dalla collaborazione tra Palazzo Campana e Associazione Nemesis Planetarium. La giornata di sabato 5 sarà dedicata alle eccellenze marchigiane. Domenica 6 ottobre il clou della manifestazione con l’incontro con Umberto Guidoni a partire dalle ore 17.30 al teatro La Nuova Fenice. Lunedì 7 appuntamento con la conferenza “L’altra metà del cielo marchigiano” con la relatrice Annamaria Nassisi. Martedì 8 ottobre in primo piano i più piccoli con i laboratori nelle scuole. Il 9 ottobre la mattina si terrà la conferenza “Spazio al futuro…delle Marche” con l’intervento di Ersilia Vaudo, in serata l’incontro dedicato all’astrofisica con Roberto Della Ceca, Responsabile Unità Scientifica Centrale Gestione Progetti Spaziali dell’INAF, e la presentazione del volume “L’astrofisica nelle Marche” a cura del Prof. Massimo Morroni. La giornata finale il 10 ottobre sarà caratterizzata dal convegno “Diamo spazio al futuro” moderato dal conduttore televisivo Duilio Giammaria cui prenderanno parte imprese e Rettori insieme al Presidente nazionale INAF, Nicola D’Amico e la Presidente nazionale Cluster Tecnologico Aerospazio Cristina Leone.