Flash News! 11 Mar, 2024 SPACE DREAM 2024: Aperte le iscrizioni!
01 Dicembre 2022
WORKSHOP CTNA: ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE
condividi su

Il CTNA ha organizzato un workshop tecnico scientifico per esplorare, con l’aiuto di esperti nazionali provenienti da industrie, università e ricerca, una selezione di tecnologie avanzate rilevanti rispetto ad alcuni tra i maggiori trend dell’Aeronautica e dello Spazio. Ma non solo. La giornata, densa di spunti, ha fornito un’importante occasione di approfondimento per ottenere una visione globale attraverso l’ascolto di esperienze diverse e questo confronto ha evidenziato ciò che sta funzionando bene e quanto invece va corretto o perfezionato.

Gli esponenti di piccole e medie imprese si sono perfettamente amalgamati con le realtà più grandi, nell’ottica di rinforzare la cooperazione che le vede protagoniste ciascuna per le proprie caratteristiche: la freschezza delle idee da una parte e l’esperienza consolidata, dall’altra. L’implementazione di fatto è reciproca: la corporate acquisisce dalle realtà minori agilità di pensiero e strumenti nuovi e queste ultime una guida valida e riconosciuta che si traduce in solidità, supporto tecnico ed economico, nonché certificazioni. L’obiettivo comune è arrivare a interessanti soluzioni condivise.

I saluti istituzionali della Professoressa Quagliotti hanno ricordato anche la lunga tradizione aerospaziale legata al territorio piemontese mentre l’intervento del Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Prof. Saracco, ha evidenziato come la struttura ospitante sia un prezioso interfaccia con il mondo delle imprese e un luogo dove si concentra la formazione a qualsiasi livello. E’ a questo proposito e con esplicito riferimento alla strategia nazionale e al PNRR, che viene sottolineata l’importanza delle università che si dirigono all’impatto sociale come missione fondamentale e stabiliscono un forte legame con gli enti governativi, le imprese e i principali attori dell’economia creando opportunità di collaborazione   grandi fondazioni bancarie. Un elogio da parte del Prof Saracco all’attività di coordinamento e indirizzamento della traiettoria nazionale nell’aerospazio che svolgono i cluster.

Si procede quindi con l’apertura dei lavori  sotto la supervisione della Presidente del CTNA, Cristina Leone, e la moderazione delle tavole da parte dell’Ing. Massimo Sorli.

E’ così che si entra nel vivo e si analizzano le prospettive per il futuro.

Prospettive che superano di gran lunga qualsiasi criticità, perché ci sono associazioni come il CTNA, i distretti tecnologici e i gruppi di lavoro che monitorano e analizzano i vari aspetti in cui il mondo dell’aeronautica e dello spazio si articolano e li traducono in opportunità, avvalendosi della collaborazione dei principali attori del comparto ma anche di esperti che lavorano in settori attinenti.

Le parole chiave sono: digitalizzazione, automazione, cui ai aggiunge il Digital Twin con le numerose prospettive legate alla conoscenza integrata fino ad arrivare al concetto di metaverso.

Infine la sostenibilità,  la cui importanza ha dominato la maggior parte degli interventi della giornata.

I temi si intrecciano e le discussioni raggiungono diversi livelli di approfondimento:

dall’esplorazione spaziale con riferimento immediato alla Luna ed esplicito richiamo anche a Marte, alle ricadute positive delle tecnologie spaziali per la salvaguardia della Terra, toccando quindi il tema della sostenibilità e del riciclo, inteso come reimpiego dei componenti dismessi.

Un altro argomento affrontato è l’accesso allo spazio, imprescindibilmente connesso ai lanciatori e ai limiti imposti dai volumi e dai costi molto elevati. Il rapporto di dipendenza dello spazio con la Terra con riguardo a tutto ciò che dalla Terra deve essere lanciato a supporto/sostentamento delle missioni di lunga durata, non è una questione facile da gestire. Questi, infatti, sono aspetti sui quali si sta lavorando molto con le nuove tecnologie e all’obiettivo di ridurre i costi e i volumi, si affianca quello di riuscire a produrre in loco tutto ciò che occorre.

La giornata è caratterizzata da una trasversalità illuminante e l’introduzione del punto di vista dell’industria sulle discussioni già aperte apre una finestra sull’importanza della digitalizzazione delle fabbriche per garantire presenza competitiva sul mercato, e piena soddisfazione del cliente. Per fare questo le aziende devono essere flessibili, adattabili e riconfigurabili; in buona sostanza per vari aspetti vanno rinnovate e ridisegnate per proiettarle nel futuro.

Viviamo una corsa all’innovazione che si basa sulla qualità del prodotto ma anche sulla rapidità e sull’ efficacia della risposta e in questo sistema vale la regola che chi rimane indietro purtroppo è fuori dal mercato. Appare evidente che la soluzione più intelligente per rendere possibile questo salto in avanti è innovare non perdendo mai di vista ciò che è già disponile: dagli strumenti tecnici, ai materiali fino al concetto più esteso delle competenze, che vanno diffuse non solo alle reti tecniche ma anche alle altre divisioni, per creare un patrimonio di conoscenze cui possano accedere tutti i componenti dell’azienda.

E, parlando di fabbriche, emerge chiara e forte l’esigenza che siano di classe A per ridurre in maniera sostanziale i consumi energetici.

Infine, nell’ottica generale di avanzamento e sostanziale cambiamento, come non parlare di robotica? Si tratta senza alcun dubbio di un importante valore aggiunto.

A tal proposito le linee di pensiero possono essere diverse: supporto o sostituzione dell’uomo. In ogni caso, con la giusta la flessibilità connessa al potenziale utilizzo e l’attenta valutazione del campo di applicazione, la robotica rappresenta una grande sfida.

Dunque, tirando le somme, le giovani start up dialogano agevolmente con le corporate, le nuove idee tendono a concretizzarsi in progetti e le tecnologie avanzano; sembra proprio che stiamo  andando nella giusta direzione.

Per consultare il programma clicca qui

Di seguito le presentazioni e i video dell’evento