Il CTNA ha organizzato un workshop tecnico scientifico per esplorare, con l’aiuto di esperti nazionali provenienti da industrie, università e ricerca, una selezione di tecnologie avanzate rilevanti rispetto ad alcuni tra i maggiori trend dell’Aeronautica e dello Spazio. Ma non solo. La giornata, densa di spunti, ha fornito un’importante occasione di approfondimento per ottenere una visione globale attraverso l’ascolto di esperienze diverse e questo confronto ha evidenziato ciò che sta funzionando bene e quanto invece va corretto o perfezionato.
Gli esponenti di piccole e medie imprese si sono perfettamente amalgamati con le realtà più grandi, nell’ottica di rinforzare la cooperazione che le vede protagoniste ciascuna per le proprie caratteristiche: la freschezza delle idee da una parte e l’esperienza consolidata, dall’altra. L’implementazione di fatto è reciproca: la corporate acquisisce dalle realtà minori agilità di pensiero e strumenti nuovi e queste ultime una guida valida e riconosciuta che si traduce in solidità, supporto tecnico ed economico, nonché certificazioni. L’obiettivo comune è arrivare a interessanti soluzioni condivise.
I saluti istituzionali della Professoressa Quagliotti hanno ricordato anche la lunga tradizione aerospaziale legata al territorio piemontese mentre l’intervento del Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Prof. Saracco, ha evidenziato come la struttura ospitante sia un prezioso interfaccia con il mondo delle imprese e un luogo dove si concentra la formazione a qualsiasi livello. E’ a questo proposito e con esplicito riferimento alla strategia nazionale e al PNRR, che viene sottolineata l’importanza delle università che si dirigono all’impatto sociale come missione fondamentale e stabiliscono un forte legame con gli enti governativi, le imprese e i principali attori dell’economia creando opportunità di collaborazione grandi fondazioni bancarie. Un elogio da parte del Prof Saracco all’attività di coordinamento e indirizzamento della traiettoria nazionale nell’aerospazio che svolgono i cluster.
Si procede quindi con l’apertura dei lavori sotto la supervisione della Presidente del CTNA, Cristina Leone, e la moderazione delle tavole da parte dell’Ing. Massimo Sorli.
E’ così che si entra nel vivo e si analizzano le prospettive per il futuro.
Prospettive che superano di gran lunga qualsiasi criticità, perché ci sono associazioni come il CTNA, i distretti tecnologici e i gruppi di lavoro che monitorano e analizzano i vari aspetti in cui il mondo dell’aeronautica e dello spazio si articolano e li traducono in opportunità, avvalendosi della collaborazione dei principali attori del comparto ma anche di esperti che lavorano in settori attinenti.
Le parole chiave sono: digitalizzazione, automazione, cui ai aggiunge il Digital Twin con le numerose prospettive legate alla conoscenza integrata fino ad arrivare al concetto di metaverso.
Infine la sostenibilità, la cui importanza ha dominato la maggior parte degli interventi della giornata.
I temi si intrecciano e le discussioni raggiungono diversi livelli di approfondimento:
dall’esplorazione spaziale con riferimento immediato alla Luna ed esplicito richiamo anche a Marte, alle ricadute positive delle tecnologie spaziali per la salvaguardia della Terra, toccando quindi il tema della sostenibilità e del riciclo, inteso come reimpiego dei componenti dismessi.
Un altro argomento affrontato è l’accesso allo spazio, imprescindibilmente connesso ai lanciatori e ai limiti imposti dai volumi e dai costi molto elevati. Il rapporto di dipendenza dello spazio con la Terra con riguardo a tutto ciò che dalla Terra deve essere lanciato a supporto/sostentamento delle missioni di lunga durata, non è una questione facile da gestire. Questi, infatti, sono aspetti sui quali si sta lavorando molto con le nuove tecnologie e all’obiettivo di ridurre i costi e i volumi, si affianca quello di riuscire a produrre in loco tutto ciò che occorre.
La giornata è caratterizzata da una trasversalità illuminante e l’introduzione del punto di vista dell’industria sulle discussioni già aperte apre una finestra sull’importanza della digitalizzazione delle fabbriche per garantire presenza competitiva sul mercato, e piena soddisfazione del cliente. Per fare questo le aziende devono essere flessibili, adattabili e riconfigurabili; in buona sostanza per vari aspetti vanno rinnovate e ridisegnate per proiettarle nel futuro.
Viviamo una corsa all’innovazione che si basa sulla qualità del prodotto ma anche sulla rapidità e sull’ efficacia della risposta e in questo sistema vale la regola che chi rimane indietro purtroppo è fuori dal mercato. Appare evidente che la soluzione più intelligente per rendere possibile questo salto in avanti è innovare non perdendo mai di vista ciò che è già disponile: dagli strumenti tecnici, ai materiali fino al concetto più esteso delle competenze, che vanno diffuse non solo alle reti tecniche ma anche alle altre divisioni, per creare un patrimonio di conoscenze cui possano accedere tutti i componenti dell’azienda.
E, parlando di fabbriche, emerge chiara e forte l’esigenza che siano di classe A per ridurre in maniera sostanziale i consumi energetici.
Infine, nell’ottica generale di avanzamento e sostanziale cambiamento, come non parlare di robotica? Si tratta senza alcun dubbio di un importante valore aggiunto.
A tal proposito le linee di pensiero possono essere diverse: supporto o sostituzione dell’uomo. In ogni caso, con la giusta la flessibilità connessa al potenziale utilizzo e l’attenta valutazione del campo di applicazione, la robotica rappresenta una grande sfida.
Dunque, tirando le somme, le giovani start up dialogano agevolmente con le corporate, le nuove idee tendono a concretizzarsi in progetti e le tecnologie avanzano; sembra proprio che stiamo andando nella giusta direzione.
Di seguito i video dell’evento
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Introduzione ai lavori
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Keynote Advanced manufacturing in orbita
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Keynote Digital Twin
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Keynote Robot e Cobot
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Tavola rotonda Digital Twin
ADVANCED MANUFACTURING FOR AEROSPACE – Tavola rotonda Il futuro del manufactuting
Attraverso la cooperazione di imprese private, università ed enti di ricerca il sistema Italia è attivo protagonista nel settore della Space Economy e crea valore in tutti i comparti della filiera spazio.
L’incontro è teso a fornire agli interlocutori della Romania una preliminare presentazione della filiera italiana dello spazio, attraverso testimonianze provenienti di attori provenienti dal mondo dell’industria e della ricerca, dando rilevanza alle esperienze aggregative degli stakeholders pubblici e privati operanti in Italia a livello regionale e nazionale, essenziali per affrontare le sfide tecnologiche di programmi di frontiera.
Come case- studies saranno presentati alcuni contributi italiani nel settore dell’esplorazione europea del sistema solare e delle missioni di astrofisica fondamentale.
Per festeggiare la Giornata Nazionale dello Spazio il CTNA, Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, lancia “Space Training & Coaching, un allenamento spaziale!”, consigliato per approfondire le materie scientifiche e le tematiche legate allo spazio, in attesa di Space Dream 2023!
A partire dal 07 Dicembre 2022 gli insegnanti delle Scuole Elementari, Medie e Superiori potranno collegarsi al sito www.ctna-spacedream.it e cliccare sull’area dedicata all’allenamento per svolgere con gli alunni e le alunne le attività selezionate e poi caricare entro il 15 Gennaio 2023 il risultato del proprio esperimento scientifico sulla piattaforma (un breve video o qualche scatto fotografico) per mostrarci le proprie abilità e ricevere l’Attestato di Partecipazione per la classe.
Gli elaborati più meritevoli, inoltre, verranno pubblicati sulla piattaforma e saranno visibili a tutta la community spaziale.
Ogni attività di sperimentazione e/o applicazione è suddivisa per fascia di età e viene proposta seguendo il fondamentale principio che imparare divertendosi è più facile.
Il CTNA ha partecipato al New Space Economy Expo Forum di Roma e in questa occasione la Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, Cristina Leone, ha dato il benvenuto agli studenti delle scuole con un intervento motivazionale all’interno dello spazio che Scuola Attiva ha organizzato.
L’obiettivo dell’intervento, coerentemente all’ampliamento della missione e all’attenzione che il CTNA rivolge alle scuole con le recenti iniziative di formazione dedicate, è stato quello di incoraggiare ragazzi e ragazze verso l’approfondimento delle materie STEM, illustrando le interessanti prospettive legate al mondo dell’aerospazio e le opportunità professionali che possono cogliere al temine degli studi. Nel frattempo, l’invito a partecipare a tutte le attività utili per affrontare con successo il brillante futuro che li aspetta. Studenti e studentesse hanno reagito con interesse e molte domande a questa occasione di confronto diretto.
E’ stata inoltre organizzata una tavola rotonda dal Titolo “La visione del CTNA sul settore dell’Aeronautica” e in questa occasione sono state presentate le conclusioni dell’analisi svolta dal Comitato dei Distretti sull’argomento, con le indicazioni di policy da trasmettere agli attori istituzionali.
Sono intervenuti: Luigi Carrino, Presidente DAC e coordinatore dello studio, Giuseppe Acierno, Presidente DTA e Daniele Tonti, Presidente Distretto Umbria.
E’ stato ribadito che i distretti continuano sempre a cooperare in maniera strutturata ed efficace, condividendo interessi e obiettivi, tenendo anche conto delle particolarità e delle differenze utili ad una visione completa degli scenari.
Sottolineati alcuni punti fondamentali su cui tenere alta l’attenzione :
Individuare a stretto giro una strategia concreta per contenere l’allontanamento dei nostri giovani talenti, che all’estero hanno maggiori possibilità di realizzazione professionale, pertanto si allontanano impoverendo il nostro Paese. A questa priorità si aggiunge l’esigenza di considerare aeronautica e spazio insieme e quella di condividere i programmi dedicati con i territori, affinché ciascuna realtà possa contribuire con le sue eccellenze.
I presidenti della Campania, della Puglia e dell’Umbria riuniti allo stesso tavolo hanno inoltre condiviso l’idea che anche l’impatto del Covid sull’aeronautica ,per quanto difficile, ha aperto una finestra su nuove opportunità che vanno sostenute con tutte le risorse necessarie in termini di capacità e investimenti.
I concetti chiave sui quali insistere per innovare e fare business trovano tutti d’accordo e possono essere così riassunti: diversificazione, perché dove c’è diversificazione c’è resilienza, specializzazione e competitività. Tutto ciò è essenziale per generare reddito e opportunità.
Naturalmente, per funzionare, questo sistema deve essere consolidato e non sporadicamente efficace. Si tratta di “fare sistema”a livello verticale con strumenti adeguati, competenze elevate e continuità..
Essenziale in questo paradigma che i grandi player di riferimento costituiscano una guida e possano indirizzare la traiettoria per conseguire gli obiettivi e traguardare una visione condivisa, composta dalle migliori indicazioni e competenze di tutti gli attori coinvolti.
A breve sarà disponibile il video per vedere la sessione.
Il CTNA ha organizzato un workshop tecnico scientifico per esplorare, con l’aiuto di esperti nazionali provenienti da industrie, università e ricerca, una selezione di tecnologie avanzate rilevanti rispetto ad alcuni tra i maggiori trend dell’Aeronautica e dello Spazio. Ma non solo. La giornata, densa di spunti, ha fornito un’importante occasione di approfondimento per ottenere una visione globale attraverso l’ascolto di esperienze diverse e questo confronto ha evidenziato ciò che sta funzionando bene e quanto invece va corretto o perfezionato.
Gli esponenti di piccole e medie imprese si sono perfettamente amalgamati con le realtà più grandi, nell’ottica di rinforzare la cooperazione che le vede protagoniste ciascuna per le proprie caratteristiche: la freschezza delle idee da una parte e l’esperienza consolidata, dall’altra. L’implementazione di fatto è reciproca: la corporate acquisisce dalle realtà minori agilità di pensiero e strumenti nuovi e queste ultime una guida valida e riconosciuta che si traduce in solidità, supporto tecnico ed economico, nonché certificazioni. L’obiettivo comune è arrivare a interessanti soluzioni condivise.
I saluti istituzionali della Professoressa Quagliotti hanno ricordato anche la lunga tradizione aerospaziale legata al territorio piemontese mentre l’intervento del Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Prof. Saracco, ha evidenziato come la struttura ospitante sia un prezioso interfaccia con il mondo delle imprese e un luogo dove si concentra la formazione a qualsiasi livello. E’ a questo proposito e con esplicito riferimento alla strategia nazionale e al PNRR, che viene sottolineata l’importanza delle università che si dirigono all’impatto sociale come missione fondamentale e stabiliscono un forte legame con gli enti governativi, le imprese e i principali attori dell’economia creando opportunità di collaborazione grandi fondazioni bancarie. Un elogio da parte del Prof Saracco all’attività di coordinamento e indirizzamento della traiettoria nazionale nell’aerospazio che svolgono i cluster.
Si procede quindi con l’apertura dei lavori sotto la supervisione della Presidente del CTNA, Cristina Leone, e la moderazione delle tavole da parte dell’Ing. Massimo Sorli.
E’ così che si entra nel vivo e si analizzano le prospettive per il futuro.
Prospettive che superano di gran lunga qualsiasi criticità, perché ci sono associazioni come il CTNA, i distretti tecnologici e i gruppi di lavoro che monitorano e analizzano i vari aspetti in cui il mondo dell’aeronautica e dello spazio si articolano e li traducono in opportunità, avvalendosi della collaborazione dei principali attori del comparto ma anche di esperti che lavorano in settori attinenti.
Le parole chiave sono: digitalizzazione, automazione, cui ai aggiunge il Digital Twin con le numerose prospettive legate alla conoscenza integrata fino ad arrivare al concetto di metaverso.
Infine la sostenibilità, la cui importanza ha dominato la maggior parte degli interventi della giornata.
I temi si intrecciano e le discussioni raggiungono diversi livelli di approfondimento:
dall’esplorazione spaziale con riferimento immediato alla Luna ed esplicito richiamo anche a Marte, alle ricadute positive delle tecnologie spaziali per la salvaguardia della Terra, toccando quindi il tema della sostenibilità e del riciclo, inteso come reimpiego dei componenti dismessi.
Un altro argomento affrontato è l’accesso allo spazio, imprescindibilmente connesso ai lanciatori e ai limiti imposti dai volumi e dai costi molto elevati. Il rapporto di dipendenza dello spazio con la Terra con riguardo a tutto ciò che dalla Terra deve essere lanciato a supporto/sostentamento delle missioni di lunga durata, non è una questione facile da gestire. Questi, infatti, sono aspetti sui quali si sta lavorando molto con le nuove tecnologie e all’obiettivo di ridurre i costi e i volumi, si affianca quello di riuscire a produrre in loco tutto ciò che occorre.
La giornata è caratterizzata da una trasversalità illuminante e l’introduzione del punto di vista dell’industria sulle discussioni già aperte apre una finestra sull’importanza della digitalizzazione delle fabbriche per garantire presenza competitiva sul mercato, e piena soddisfazione del cliente. Per fare questo le aziende devono essere flessibili, adattabili e riconfigurabili; in buona sostanza per vari aspetti vanno rinnovate e ridisegnate per proiettarle nel futuro.
Viviamo una corsa all’innovazione che si basa sulla qualità del prodotto ma anche sulla rapidità e sull’ efficacia della risposta e in questo sistema vale la regola che chi rimane indietro purtroppo è fuori dal mercato. Appare evidente che la soluzione più intelligente per rendere possibile questo salto in avanti è innovare non perdendo mai di vista ciò che è già disponile: dagli strumenti tecnici, ai materiali fino al concetto più esteso delle competenze, che vanno diffuse non solo alle reti tecniche ma anche alle altre divisioni, per creare un patrimonio di conoscenze cui possano accedere tutti i componenti dell’azienda.
E, parlando di fabbriche, emerge chiara e forte l’esigenza che siano di classe A per ridurre in maniera sostanziale i consumi energetici.
Infine, nell’ottica generale di avanzamento e sostanziale cambiamento, come non parlare di robotica? Si tratta senza alcun dubbio di un importante valore aggiunto.
A tal proposito le linee di pensiero possono essere diverse: supporto o sostituzione dell’uomo. In ogni caso, con la giusta la flessibilità connessa al potenziale utilizzo e l’attenta valutazione del campo di applicazione, la robotica rappresenta una grande sfida.
Dunque, tirando le somme, le giovani start up dialogano agevolmente con le corporate, le nuove idee tendono a concretizzarsi in progetti e le tecnologie avanzano; sembra proprio che stiamo andando nella giusta direzione.