Il Cluster Tecnologico Aerospaziale Nazionale ha accolto con favore il nuovo disegno di legge sull’Economia dello Spazio perché l’Italia si va a posizionare tra i grandi player globali e anticipa le intenzioni dell’Unione europea in merito a un regolamento per il settore. Il provvedimento peraltro colma un vuoto nell’ordinamento italiano che non prevedeva una normativa di riferimento con riguardo al comparto spaziale e ad oggi è sempre più necessaria giacché nello spazio accanto agli attori statuali operano e sono sempre più numerosi, anche gli attori privati.
In occasione della partecipazione all’Audizione sul DDL Economia dello Spazio il CTNA presso la X Commissione della Camera dei Deputati, in qualità di punto di riferimento nazionale per il comparto aerospaziale, ha portato all’attenzione delle Istituzioni alcune necessità aggiuntive e proposto suggerimenti già ponderati in virtù di specifiche esigenze.
In estrema sintesi il CTNA si è assunto il compito di individuare alcuni aspetti fondamentali (la ripartizione di responsabilità nello svolgimento delle diverse attività, lo snellimento delle procedure autorizzative, la riduzione dei massimali di assicurazione, l’ampliamento del Fondo per la Space Economy) il cui perfezionamento aumenterebbe il grado di competitività del Paese a livello globale e permetterebbe una maggiore valorizzazione delle eccellenze Made in Italy.