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29 Aprile 2018
Lombardia Aerospace Cluster, tiene l’export: +0,4% nel 2020
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Il Presidente Angelo Vallerani: “Le Olimpiadi del 2026 sono un’occasione unica per dare vita a sistemi di mobilità e sicurezza di nuova generazione che facciano leva sulle nostre competenze e creino sviluppo sul territorio”

Lombardia Aerospace Cluster, tiene l’export: +0,4% nel 2020

Durante l’Assemblea annuale delle imprese lombarde del settore è stato presentato un accordo con l’Associazione Italiana Prove non Distruttive per facilitare la partecipazione delle Pmi ai programmi internazionali che coinvolgono i principali prime contractors mondiali

L’export dell’industria aerospaziale lombarda tiene, facendo eccezione sia rispetto all’andamento del commercio internazionale del settore a livello nazionale, sia ad un generale calo delle vendite all’estero registrato nella manifattura italiana e lombarda. Anzi, nonostante un anno caratterizzato dalle pesanti ricadute economiche della pandemia, le esportazioni lombarde di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi nel 2020 sono aumentate del +0,4% arrivando a quota 1,018 miliardi, grazie ad una netta inversione di tendenza messa a segno nell’ultimo trimestre. Un dato che assume una certa rilevanza se si pensa che tutto il resto dell’export lombardo ha registrato nello stesso periodo una flessione del -10,6% e quello italiano del -9,7%. Ma l’aerospazio della Lombardia riesce a fare eccezione non solo rispetto al contesto economico generale, ma anche a quello del suo stesso settore. L’aerospazio made in Italy, infatti, ha chiuso il 2020 con un -20,3%.

Sono questi i dati che hanno fatto da sfondo all’Assemblea annuale delle imprese che aderiscono al Lombardia Aerospace Cluster. “Il dato dell’export – commenta il Presidente, Angelo Vallerani – è positivo perché dà prova dei nostri fondamentali, della capacità di stare sul mercato delle imprese e della caratteristica anticiclica del settore soprattutto sul nostro territorio. Bisogna, però, allo stesso tempo ricordare che il 2019 per le nostre vendite all’estero era stato un annus horribilis. Possiamo essere soddisfatti della tenuta, dunque, solo perché registrata in un 2020 caratterizzato da una situazione senza precedenti come quello della pandemia”.

Anche per questo lo sguardo del Lombardia Aerospace Cluster è rivolto ad una programmazione nei prossimi anni per il posizionamento delle imprese, soprattutto piccole e medie, sui principali driver di sviluppo per il settore. In primis quello rappresentato dalla partecipazione ai programmi interazionali aerospaziali e della difesa. In questo senso l’Assemblea è stata l’occasione per presentare la firma di un accordo quadro che il Lombardia Aerospace Cluster ha siglato con l’Associazione Italiana Prove non Distruttive (AIPND) che farà da facilitatore per l’accesso delle imprese ai servizi dell’NADCAP – National Aerospace and Defense Contractors Accreditation Program. Ossia il programma di cooperazione internazionale che definisce i requisiti di accreditamento per essere fornitori dei principali prime contractors a livello globale e partecipare, dunque, ai più importanti programmi industriali internazionali del comparto. Ne fanno parte realtà del calibro di Boeing, Leonardo, Bombardier, Comac, GE Aviation, Rolls-Royce, Safran. “Quello delle certificazioni necessarie all’inserimento delle Pmi nelle principali catene del valore – spiega il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani – è un fronte che ci vede protagonisti da tempo. Sul solco di questa fondamentale attività per permettere alle imprese lombarde di ogni taglia di stare da sole sui mercati internazionali abbiamo deciso di impostare questo accordo quadro con l’Associazione Italiana Prove non Distruttive che ci permetterà di facilitare i rapporti tra le aziende del nostro Cluster e il Programma NADCAP che detta standard di prodotti e processi. Un’azione molto pragmatica, un servizio concreto che permetterà alle imprese di avere risposte più rapide dai responsabile del NADCAP e portare avanti con più facilità attività spesso time consuming”.

Gli occhi delle imprese aerospaziali sono puntati anche sulle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina del 2026: “Si tratta – spiega Vallerani – di un’importante occasione per innovare il territorio, dar vita ad una mobilità e a sistemi di sicurezza di nuova generazione. Le nostre imprese con le loro tecnologie e competenze, insieme a quelle degli altri cluster tecnologici regionali della mobilità, delle smart cities e dell’energia, possono essere protagoniste di un cambio di paradigma giocato su tre livelli: terra, aria e spazio. Penso concretamente al monitoraggio satellitare e a quello svolto attraverso i droni. Oppure alla creazione di un sistema di eliporti e vertiporti per una mobilità integrata. Passa tutto dal nostro settore. Auspichiamo in progetti ambiziosi che possano cogliere, come spesso avviene, l’opportunità di un grande evento per portare benefici di lungo periodo allargati all’intera collettività. Sarebbe un modo lungimirante di impostare una politica industriale in grado di creare sviluppo facendo leva sul know-how presente sul territorio”.

In tal senso un percorso di collaborazione è già stato avviato a gennaio dal Lombardia Aerospace Cluster insieme a Regione Lombardia. (Clicca qui per approfondire).

Varese, 29 aprile 2021

 

 

DATI EXPORT AEROSPAZIALE

 

TERRITORIO Export  2020 Peso su Italia (%) Peso su Lombardia (%) Var % 2020/20219
Italia 4.927.141.155 -20,3
Lombardia 1.018.003.504 20,7 0,4
Varese 827.836.273 16,8 81,3 4
Como 8.312.377 0,2 0,8 329,4
Sondrio 6.629.747 0,1 0,7 -17,8
Milano 91.854.793 1,9 9,0 -23,8
Bergamo 19.640.795 0,4 1,9 -61,2
Brescia 8.159.796 0,2 0,8 -2
Pavia 299.350 0,0 0,0 -63,8
Cremona 6.469.532 0,1 0,6 -34,1
Mantova 52.783 0,0 0,01 164,8
Lecco 29.521.792 0,6 2,9 1.026,90
Lodi 138.705 0,0 0,01 235,7
Monza e della Brianza 19.087.561 0,4 1,9 30,8

   Elaborazione Ufficio Studi Univa su dati Istat