Di Manila Marcuccio e Gaia Nardini
Si è conclusa la seconda edizione di Space Dream, manifestazione culturale organizzata dal CTNA, con il supporto scientifico di ASI, CNR, INAF, INGV e la collaborazione dell’Università Sapienza.
L’obiettivo di promuovere l’approfondimento delle materie tecnico – scientifiche con particolare riguardo alle tematiche aerospaziali è stato ancora una volta traguardato e la cerimonia di Premiazione dei talenti dell’ edizione 2022 è stata l’occasione perfetta per ritrovarsi con i ragazzi e dire tutti insieme: Missione compiuta!
E’ all’Università Sapienza con il saluto istituzionale di Daniela De Leo – Prorettrice Public engagement che sono stati premiati i giovani vincitori di questa iniziativa che è stata ideata con cadenza annuale ed è molto attesa da docenti e studenti a livello nazionale perché è vista e sentita come un’importante occasione di approfondimento e avvicinamento a tematiche innovative con progetti di ampio respiro per scoprire talenti, stimolare la curiosità, ampliare gli interessi.
Space Dream quest’anno ha esteso il suo raggio d’azione coinvolgendo anche le scuole secondarie di secondo grado mantenendo sempre in tutte le categorie coinvolte il focus dedicato alle ragazze che fin dalla prima edizione sono state chiamate a guidare e rappresentare i team di lavoro. La finalità è duplice: superare gli stereotipi di genere e incoraggiare le bambine di oggi a scegliere le materie STEM per diventare brillanti ricercatrici, vivaci scienziate e più in generale coltivare i propri sogni.
Space Dream 2022 ha avuto gli stessi obiettivi dell’edizione precedente ma li ha raggiunti cambiando i contenuti e così sarà ogni anno perché lo scopo è quello di innovare proponendo agli studenti di misurarsi con attività sempre diverse, ideate per testare le abilità scientifiche, artistiche e creative.
Anche quest’anno hanno vinto l’entusiasmo, la fantasia dirompente e il piacere di lavorare insieme. Oltre a questo, ciò che ha colpito la Commissione -che ha visionato gli oltre 220 elaborati di gruppo ricevuti- sono state la profondità e la maturità dei messaggi degli alunni, spesso orientati ai temi della sostenibilità, della cura delle risorse naturali, siano esse nel Pianeta Terra, su Marte (meta ipotetica del sogno spaziale 2022) e in tutto l’Universo che li circonda. I migliori elaborati si sono caratterizzati anche per l’attenzione ai dettagli artistici e le suggestioni letterarie, oltre che alle scienze.
Space Dream dimostra, quindi, che il passaggio dal paradigma “STEM – acronimo di Science, Technology, Engineering & Mathematics” al paradigma “STEAM – Science, Technology, Engineering, Arts & Mathematics” sia il riconoscimento di una maggiore e “più rotonda” sensibilità delle nuove generazioni, prima ancora di essere una linea di policy promossa a livello nazionale ed europeo.
Per ciascuna categoria, i premi sono stati così assegnati:
Categoria “A come Asteroide” – riservato alle classi di I e II elementare
Categoria “Totem a tutto Razzo” – riservato a studenti delle classi III, IV e V elementare
Categoria “Sbarco su Marte” – riservato a studenti delle medie
In sala erano presenti gli alunni della IV C dell’istituto romano Suor Celestina Donati e il loro Totem “Rosetta nello Spazio”, ispirato all’omonimo satellite che ha vinto il premio per la categoria III, IV e V elementare per l’attività “Totem tutto razzo”
Nel corso della premiazione, la Presidente del CTNA, Cristina Leone ha illustrato i principi che hanno guidato la Commissione nell’attribuire o, come nel caso delle scuole secondarie di secondo grado, di non attribuire alcun premio. Rivolgendosi a questa categoria, la Presidente ha infatti detto “Ci piace l’idea di coltivare talenti ed eccellenze pertanto in un’ottica propositiva invitiamo gli studenti della scuola secondaria di secondo grado ad un maggiore approfondimento scientifico che senz’altro supporteremo e a manifestare maggiore curiosità per affrontare e vincere nuove sfide il prossimo anno”.
I temi dell’impegno continuo, della curiosità, dello studio e dell’applicazione consapevole sono stati approfonditi nel corso della tavola rotonda “La passione per la ricerca e il piacere della scoperta” che ha visto la compartecipazione di giovani ricercatori come Claudia Pacelli – ASI, Claudio De Luca – CNR, Martina Cardillo INAF, Gaetana Ganci- INGV , il Prof. Luca Iocchi- Università Sapienza e l’intervento di Davide Giardino- Chief Business Development Officer G- nous, una società di servizi barese attiva nel campo della space-economy. Dalle testimonianze di questi ricercatori è infatti emerso che alcune volte la passione verso le scienze e la ricerca si sviluppa in tenera età, altre volte, invece, nasce più tardi a seguito di scelte o incontri che sembrano casuali.
In ogni caso, per raggiungere traguardi importanti è assolutamente necessario studiare ed essere preparati perché come ha raccontato Maurizio Cheli , pilota collaudatore, astronauta e primo italiano a ricevere la nomina di “mission specialist” ad una missione della NASA, intervenuto nel corso della premiazione, la fortuna da sola non basta e più le sfide sono impegnative e più bisogna darsi da fare per superarle senza scoraggiarsi perché “se ce la fanno gli altri, devi farcela anche tu!” ha affermato Cheli.
Illuminante l’intervento della Prof.ssa Amalia Ercoli Finzi, accademica, scienziata e Professore Onorario del Politecnico di Milano che ha raccontato il suo “Space Dream” che corre in parallelo e si incrocia in molti punti con la “storia” dell’aerospazio negli ultimi 60 anni. La prof.ssa Finzi è stata, infatti, testimone diretta dei primi lanci, delle prime esplorazioni, contribuendo con le sue ricerche a trovare le soluzioni tecniche che le hanno rese possibili. Non è quindi un caso che “Amalia” sia il nome di uno dei due rover europei della missione ExoMars 2022. I sorrisi e le parole della prof.ssa Finzi hanno entusiasmato adulti e bambini, trasmettendo senza mezzi termini il concetto più puro di passione per lo spazio e più in generale l’importanza della curiosità con un chiaro invito ai ragazzi e soprattutto alle ragazze in ascolto a “farsi spazio” con coraggio e determinazione.
La giornata si è conclusa con l’augurio esteso a tutti di vivere al massimo il proprio Space Dream in attesa di incontrarsi di nuovo la prossima edizione alla quale è possibile arrivare preparati, consultando le risorse didattiche nell’area “Spazio libero” sulla piattaforma Treccani scuola dedicata www.ctna-spacedream.it. Qui si possono trovare materiali da leggere, video divulgativi, esperimenti, giochi di abilità e disegni da colorare per rimanere sempre connessi!